L’autore della campagna “Think Different”: “Apple dovrebbe modificare i suoi approcci pubblicitari”

Ken Segall, il direttore creativo dietro la famosissima campagna Think Different e autore di Insanely Simple, un libro riguardo la sua esperienza del tempo, crede che Apple stia perdendo un po’ la giusta strada nel campo degli approcci pubblicitari, lasciando campo libero a Samsung, che invece continua ad avanzare. In un post all’interno del suo sito web, Observatory, Segall sostiene che Apple sia rimasta bloccata nel concetto di promozione in base al prodotto, mentre Samsung sta invece investendo tempo e soldi nella promozione in base all’utente e al consumatore. 

“Samsung ha fatto molti passi avanti in un breve periodo, per due ragioni principali. Prima di tutto, sta spendendo moltissimo per portare avanti le sue campagne pubblicitarie… Più di Apple, di HP e Dell, e anche più di Coca-Cola …
[In secondo luogo] il messaggio di Samsung, è provato, è incredibilmente efficace. La compagnia continua a rimanere avanti ad Apple, con pubblicità ben costruite, ben scritte e che riescono a colpire l’osservatore. A differenza di Apple, che è bloccata nelle pubblicità focalizzate sui prodotti, Samsung è riuscita ad accumulare punti grazie alle pubblicità basate sugli utenti – la maggior parte delle quali fa crescere una percezione negativa nei confronti di Apple.”

Qualche tempo fa, poi, Segall criticava aspramente la pubblicità di Apple basata sui Genius, che faceva sembrare i consumatori stupidi e ignoranti. Nota inoltre come Samsung abbia investito in una pubblicità di due minuti da mandare in onda durante il Super Bowl, mentre Apple non ha fatto niente in questo senso; e ancora, la casa coreana ha creato una campagna tutta nuova in occasione degli Oscar, mentre Apple si è limitata a proporre una variante delle sue solite campagne.

Segall, ad ogni modo, conclude con una nota ottimistica, esprimendo la sua speranza in merito e sottolineando come le persone intelligenti in Apple non si arrenderanno così e continueranno a lavorare per migliorare i propri approcci pubblicitari.

via | MacRumors