L’evoluzione di Apple Music nel corso degli ultimi mesi, grazie anche al rilascio dell’aggiornamento del sistema operativo iOS 10, è stata senza ombra di dubbio una delle questioni più interessanti di questo 2016. L’argomento, non a caso, è stato trattato anche dall’ex Beats e ora dirigente Apple Jimmy Iovine,
Stanno per arrivare anche nel mondo iOS, e di conseguenza anche a bordo degli iPad, alcune novità particolarmente interessanti dedicate all’applicazione Apple Music, visto che proprio in questi giorni abbiamo registrato un aggiornamento di un certo pensato per la versione ottimizzata su Android.
Tim Cook recentemente, presso un intervista alla conferenza WSJDLive ha confermato che il servizio Apple Music lanciato lo scorso giugno ha appena raggiunto la cifra di 15 milioni di utenti attivi.
Gli utenti attivi sono 15 milioni, ma bisogna precisare che vanno divisi tra utenti in prova gratuita ed utenti che pagano l’abbonamento. Andando più sul preciso gli utenti che stanno ancora provando la trial del servizio sono 8.5 milioni, mentre gli utenti che pagano regolarmente l’abbonamento sono 6.5 milioni.
Il servizio nel corso dell’autunno raggiungerà anche gli utenti Android e li sarà un altro importante passo per Apple. Sicuramente ci saranno molti clienti Spotify su piattaforma Android che non vedono l’ora di provare il nuovissimo servizio offerto da Apple. Riuscirà a sottrarre importanti fette di mercato a Google Music e Spotify?
Apple sta prestando molta forza e dedizione al suo nuovo servizio Apple Music, servizio di streaming musicale concorrente di Spotify e Google Music. Il servizio ha raggiunto un importante numero di utenti in questi mesi e si appresta ad avvicinarne ancora di più.
Tra non molto infatti Apple Music sarà disponibile anche per il bacino di utenza Android ed Apple spera ovviamente in un boom di registrazioni. Sono da poco attive le iscrizioni e le selezioni come beta tester del servizio ma Apple non dimentica di pubblicizzare questo nuovo fantastico “prodotto” con dei simpatici video.
I Nuovi video pubblicati sul canale ufficiale Apple prendono il nome di “Apple Music – Guide Tour” e praticamente non fanno altro che elencare tutte le caratteristiche principali offerte dallo streaming musicale. Per vedere i video basta recarsi sulla pagina ufficiale YouTube di Apple.
Apple Music è il nuovo servizio di streaming musicale lanciato lo scorso giugno che va a scontrarsi direttamente con i più famosi servizi attualmente in circolazione, ovvero Spotify e Google Music.
Apple Music ha raggiunto un successo enorme e offre naturalmente gli stessi servizi offerti dai concorrenti, oltre che tutta una serie di chicche come la radio Beats 1 e la bacheca feed dove seguire in diretta i nostri cantanti preferiti. Per chi proviene da Spotify inoltre c’è anche la possibilità di importare le proprie Playlist dal vecchio servizio al nuovo servizio Apple Music. Vediamo come fare.
Avremo bisogno di un applicativo, STAMP, che dovrà essere installato sul nostro PC recuperabile al seguente indirizzo. Una volta scaricato basterà loggarci con il nostro Apple ID su iTunes. Dovremmo poi aprire il programma STAMP e seguire le semplici indicazioni video per trasferire le nostre Playlist da un servizio all’altro. Unico intoppo: il PC potrebbe non rispondere durante l’operazione e potrebbe metterci anche un po’, quindi niente panico nel caso e non spegnete o riavviate il PC!
Apple ha da poco aggiornato sulla sua piattaforma Apple Music la stazione radio Beats1 con una nuova funzionalità. Da oggi sarà possibile riascoltare la replica di alcuni programmi radiofonici trasmessi.
Oltre ad avere la possibilità di riascoltare i nostri programmi radiofonici su Beats1 è anche disponibile ora una Playlist che permette di avere visione completa di tutti i brani inseriti all’interno delle trasmissioni. Per poter usufruire della possibilità di riascoltare i programmi bisogna andare su Beats1, scegliere il nostro DJ preferito ed andare sulla voce “CONNECT”, qui selezionare la replica.
Ovviamente essendo ascolti in diffida non sarà possibile interagire in alcun modo inserendo cuori o apprezzando i brani in diretta, ma potrebbe comunque essere utile nel caso si sia persi la diretta.
Apple Music è disponibile da non molto tempo ma è già molto apprezzato dal pubblico. Il programma permette praticamente l’ascolto di musica usufruendo anche di Playlist personalizzate dai migliori DJ. Il programma naturalmente presenta alcune caratteristiche proprietarie per differenziarsi dai diretti concorrenti come per esempio il Social Connect.
Il Social Connect si può considerare come una sorta di Twitter all’interno dell’applicazione attraverso cui gli utenti possono seguire i loro artisti, sfogliare alcune fotografie, leggere notizie e via discorrendo. Sicuramente si tratta di una feature simpatica ma potrebbe non essere apprezzata da tutti, per cui ecco come disattivarla:
Basterà andare tramite il nostri iPad sulle impostazioni, successivamente tappare su“Generali” ed attivare alla fine le restrinzioni. Per confermare inseriamo il nostro PIN. Una volta fatto questo basterà cercare la voce del Social Connect ed impostarla su OFF. Gioco da ragazzi. Naturalmente il tutto è reversibile nel caso dovessimo cambiare idea.
Dati importanti arrivano dal mondo di Apple Music, il servizio di streaming musicale che è stato lanciato dalla casa di Cupertino lo scorso 30 Giugno su tutti i dispositivi aventi come sistema operativo iOS 8.4. Ebbene è passato un mese da quel giorno ed i risultati sono più che sorprendenti.
Dal 30 Giugno, come molti sapranno, è disponibile anche in Italia Apple Music, il nuovo servizio di streaming musicale realizzato dalla Apple. Qualcuno però ancora non ha ben chiaro che, nonostante ci siano i primi tre mesi di prova gratuita, allo scadere di tale tempo ecco che si attiverà il rinnovo automatico.
Il servizio Apple Music, che consentirà agli utenti di poter ascoltare musica in streaming, arriverà il 30 Giugno in tutto il mondo e in Italia l’abbonamento mensile sarà di 9,90 euro. Ora però la Apple sta rischiando di non riuscire a raggiungere un accordo con le etichette indipendenti inglesi che ancora non hanno firmato l’accordo.
