Eravamo stati avvertiti durante il Keynote di presentazione di iPhone 5 che iOS 6 sarebbe stato rilasciato il 19 settembre e così è stato: da pochi minuti è possibile aggiornare i propri iDevice alla nuova major release del sistema operativo mobile di Cupertino.
iOS 6 è un aggiornamento piuttosto corposo e porta con sé numerose novità, che andremo a vedere insieme nel dettaglio:
Se cercate un modo semplice per creare pubblicazioni su iPad senza dovervi rivolgere a codici complessi, questa notizia è quello che fa per voi. Proviene direttamente da Adobe, che ha appena annunciato di aver integrato la Digital Publishing Suite (DPS) all’interno della collection Creative Cloud. Per chi non ne fosse a conoscenza, la Digital Publishing Suite è un servizio che permette ai designer di creare singole pubblicazioni per iPad in modo semplice e veloce.
Come probabilmente già sapete, una delle maggiori innovazioni introdotte in iOS 6 riguarda nello specifico il sistema di Mappe. Apple, allontanandosi definitivamente da Google (non esiste neanche più l’applicazione navita di YouTube – per fortuna, diremmo noi), ha deciso di creare un servizio di mappe da zero ed in modo autonomo, e già da adesso si riscontrano pareri contrastanti. Non è sicuramente facile reggere un confronto con Google, che da anni porta avanti la sua egemonia grazie a Google Maps, ma da Cupertino vogliono provarci lo stesso.
Vediamo un po’ cosa si dice in giro riguardo le mappe di Apple.
Col Nexus 7 Google è entrata per la prima volta a far parte del mercato dei tablet con un dispositivo tutto suo, che fa del prezzo contenuto e delle potenzialità i suoi maggiori punti di forza. Con il lancio del tablet, però, la compagnia ha cominciato anche a regalare un bonus di 25 dollari di credito da spendere all’interno del Google Play Store, in applicazioni, libri, film, programmi TV, musica e qualsiasi altra cosa.
Secondo quanto riportato dal giornale taiwanese Economic Daily News, la produzione di iPad mini sarebbe a pieno regime ed il monopolio di Foxconn sarebbe stato infranto da Pegatron, assoldata da Apple per assemblare i suoi dispositivi.
A pochi giorni dal debutto ufficiale di iPhone 5 negli Stati Uniti e negli Paesi appartenenti al primo gruppo, si torna a vociferare di iPad mini e nuove “conferme” sembrano farsi spazio.
Siamo in una situazione particolarmente complicata per il mercato. I tablet, al giorno d’oggi, la fanno da padrone: tutti vogliono portarsi a casa una tavoletta dei sogni, e sono sempre di più le case produttrici che si lanciano nel mercato con il loro progetto touch screen. Apple, per il momento, è in vetta alla classifica di vendite, impensierita solo minimamente dai competitor. Ma come ogni cosa, siamo sicuri che anche questa leadership così facile sia destinata a cambiare, soprattutto con l’arrivo di alcuni nuovi interessanti dispositivi.
Apple ha sfondato ieri la barriera dei 700$ per azione consolidando un trend che va avanti da tutta l’estate.
Il titolo Apple ha chiuso con un rialzo dell’1.2% arrivando a 699,78$ e nelle contrattazioni after-market ha raggiunto i 700$, per poi stabilizzarsi sui 699,80$ per azione.
Direttamente dal blog cinese Bolopad.com ci arrivano nuove immagini dell’iPad mini perfettamente compatibili con quelle viste qualche giorno fa. Il design del nuovo tablet Apple da 7,85 pollici sembra ormai definitivo, con bordi di differente larghezza tra superiori e posteriori, display più piccolo, nuovo dock a 9 pin e speaker rivisti (bucherellati come su iPhone 5).
Gli iMessage, introdotti per la prima volta con iOS 5, sono stati immediatamente adorati dai fan Apple. Una piattaforma che permette di inviare testo, video o immagini gratuitamente ed usando semplicemente la connessione ad internet. E sì, nonostante sia più o meno ciò che fanno moltissime altre applicazioni come Whatsapp (una delle più famose), iMessage ha dalla sua l’essere integrato nei dispositivi Apple, e possa essere utilizzato sia su iPad che su iPhone che su iPod Touch che su Mac. Insomma: potete parlare con i vostri contatti da dove vi pare, sia che essi stiano usando un dispositivo mobile che un Mac.
Negli ultimi giorni, però, diversi utenti hanno segnalato alcuni problemi della piattaforma.
Ci sono quei giochi che, in un modo o nell’altro, lasciano il segno. È sicuramente il caso di Angry Birds, ormai popolarissimo franchise introdotto da Rovio diversi anni fa, che è riuscito a guadagnarsi un successo enorme grazie alla sua facilità d’uso e ad un gameplay semplice ed immediato. Dopo diverse espansioni, festività e viaggi nello spazio, però, la casa produttrice ha pensato di variare un po’: vi presentiamo in questo articolo il primo trailer del seguito ufficiale di Angry Birds, Bad Piggies.
