Edicola: la nuova features di iOS 5 lancia le vendite dei periodici

Con l’arrivo di iOS 5 Apple ha introdotto su iPad, iPhone e iPod touch la nuova app nativa Edicola, che permette di acquistare e tenere organizzate tutte le propri riviste preferite acquistate tramite l’iTunes Store.

L’arrivo di questa nuova features ha fatto decollare le vendite dei periodici.

Ma quanti iPad 2 ci sono su SKY?

Più mi guardo attorno e più mi rendo conto di quanto i nostri amati iPad stiano entrando sempre più nel nostro vivere quotidiano.

Ormai troviamo iPad dappertutto: sulle scatole dei cereali, nei video musicali, negli spot e anche nelle trasmissioni televisive.

Monkey Island 2: Le Chuck’s Revenge: la recensione

Nome: Monkey Island 2 Special Edition: Le Chuck’s Revenge – Categoria: Giochi
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: 353 MB – Prezzo: 3.99€
Voto: 9.5/10 – Link App Store

Quello delle avventure grafiche è un genere molto controverso. Nato qualche decennio fa su personal computer, è il successore del genere delle avventure testuali ancora tanto amate dai puristi, e ha visto nel susseguirsi degli anni alcuni nomi che oggi lo rappresentano più degli altri. Uno di questi è senza dubbio Monkey Island, saga dal successo enorme che consta attualmente di cinque capitoli (quattro di LucasArts, uno delegato a TellTale Games). In questo articolo vi parliamo della Special Edition di Monkey Island 2, per iPad.

Infinity Blade 2: la recensione

Infinity blade 2 - 1

Nome: Infinity Blade 2 – Categoria: Giochi
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: 939 MB – Prezzo: 5.49€
Voto: 7.5/10 – Link App Store

Ci siamo: Infinity Blade 2, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa in un’anteprima, è da qualche giorno uscito su App Store, e finalmente possiamo trarre le nostre conclusioni. Il primo titolo, come vi abbiamo già anticipato, è stato accolto molto bene da pubblico e critica, presentando un livello tecnico di alto livello che forse però andava troppo ad offuscare gli altri lati del gioco. Vediamo come si comporta questo secondo capitolo.

Samsung non ha copiato l’iPad, dicono i giudici australiani

Questa è una giornata assolutamente negativa per gli avvocati Apple, l’azienda di Cupertino non solo si è vista accettare un’ingiunzione varata da Motorola (che potrebbe costargli le vendite degli iDevice in Europa), ma ha dovuto anche subire un pesante “NO” alla richiesta di bloccare le vendite del Galaxy Tab 10.1 in Australia.

Un’alta corte australiana ha infatti negato l’ingiunzione proposta da Apple per bloccare le vendite del tablet da 10 pollici di Samsung sul territorio australiano, modificando quella che era stata la precedente decisione, che invece aveva dato ragione ad Apple.

Gli utenti Android e BlackBerry preferiscono l’iPad

Nonostante ci sia un’ampia scelta di tablet Andorid, e un buon PlayBook per quando riguarda RIM, gli utenti che utilizzano un sistema operativo Android o BlackBerry preferiscono un iPad come tablet da acquistare.

La ricerca che ha scovato questo interessante dato è stata condotta da Maritz su 2.500 persone.

Proview Electronics tenta di bloccare le vendite dell’iPad in Cina

Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato una notizia che vedeva protagonista Apple, un’azienda cinese e il marchio iPad. Un tribunale cinese aveva infatti respinto la richiesta pervenuta dall’azienda di Cupertino attribuendo la proprietà del termine IPAD all’azienda Proview Electronics.

Quest’oggi, sempre dal Financial Times, scopriamo che proprio questa società che produce materiale elettronico sta facendo causa a vari i rivenditori che stanno vendendo il dispositivo Apple in Cina.

Apple non può utilizzare il nome iPad in Cina

Nuovi guai per Apple in terra cinese. Nel mese di ottobre, un’azienda taiwanese chiamata Proview Electronics aveva accusato Apple di violazione del marchio per quanto riguarda l’utilizzo del soprannome “iPad“, con il presidente della società che aveva dichiarato di voler citare in giudizio Apple, sia negli Stati Uniti che in Cina, per i danni subiti.

Apple aveva tranquillamente acquistato i diritti mondiali per il marchio “iPad”, ma allo stesso tempo aveva anche lanciato una causa legale per ottenere i diritti in Cina, che non erano stati inclusi nel contratto. Una corte di Shenzhen avrebbe però respinto la richiesta avanzata da Apple per ottenere la proprietà sul marchio cinese, secondo quanto riporta Reuters.